Programma Congressuale
da 10:00 a 12:00
Città intelligenti, città sostenibili: la Climate-KIC in Emilia-Romagna [ bo.04 ]
Climate-KIC è il più grande partenariato europeo tra pubblico e privato per l'innovazione incentrato sulla mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, che riunisce più di 200 soggetti - università, enti di ricerca, aziende e settore pubblico - organizzati in 12 hubs presenti in 10 paesi europei.
Attraverso i suoi centri in Europa, sostiene le start-up, riunisce partner su progetti di innovazione e forma le persone, al fine di realizzare una trasformazione delle conoscenze e delle idee in prodotti e servizi che aiutino nella mitigazione e nell'adattamento ai cambiamenti climatici.
Climate-KIC è una delle Knowledge Innovation Community (KIC) dell'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), l'organismo dell'Unione Europea incaricato di creare una crescita sostenibile in Europa cercando di affrontare al contempo le sfide globali del nostro tempo.
Durante il workshop verranno presentate le testimonianze dei beneficiari delle azioni Climate-KIC e verrà data una panoramica delle opportunità che la Comunità offre in Emilia-Romagna.
Nel workshop, a cura di Aster, si dialogherà di:
- Cos’è la Climate-KIC
- Transition Cities: i nuovi bandi per prodotti e servizi innovativi
- Pioneers Into Practice: ecco gli innovatori per un'economia low-carbon
- Education Programme: quale formazione per studenti e professionisti?
- Supporto alle Startup: come preparare le imprese verdi di domani
Programma dei lavori
Intervengono

Claudia Carani, nata a Modena nel 1975, laureata in scienze ambientali nel 2001 presso l’Università degli Studi di Parma, ha lavorato inizialmente presso la struttura sanitaria di Modena nel dipartimento Qualità, Ambiente e Sicurezza. Dal 2002 lavora presso l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena (AESS), in qualità di esperta in pianificazione energetica del territorio, project manager di progetti europei (EIE, Leonardo, VII FP, MED, INTERREG IVC, Climate Kic), formazione e progettazione energetica.

Giovanni Fini, ingegnere e dottore di ricerca in ingegneria edilizia e territoriale. Lavora dal 1998 al Comune di Bologna dove è stato responsabile dell'Ufficio di Piano e Dirigente dell'Unità Qualità Ambientale. Nel 2012 ha coordinato i lavori per la redazione del PAES ed è referente del gruppo di lavoro 'Bologna Smart City.






Laureato in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio lavora presso il Centro Antartide dal 2001 occupandosi di educazione e ricerca nel campo della sostenibilità e sviluppando progetti a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Ha caratterizzato la sua attività connettendo diversi settori della società in particolare creando ponti fra il mondo della ricerca e la società civile e il mondo delle imprese. Ha coordinato la segreteria organizzativa del Forum Nazionale sul Risparmio e la Conservazione della Risorsa Idrica. E’ stato membro del team di lavoro che ha sviluppato il Pillar Acqua all’interno degli Scenari Tecnologici dell’Emilia-Romagna. Ha coordinato gruppi di lavoro regionali sui temi dell’energia, della cittadinanza attiva e dei consumi sostenibili.
Si occupa di community building e di rigenerazione e cura degli spazi urbani con l'attivazione delle diverse risorse territoriali: ha collaborato alla realizzazione del Regolamento per l’Amministrazione condivisa del Comune di Bologna e sta coordinando su Bologna Ecosistemi Mobili, un progetto di arredo di spazi urbani per l’attivazione sociale e lo sviluppo di comunità.