Programma Congressuale
da 09:30 a 11:15
Citizen driven innovation in Smart Cities: My Neighbourhood project [ co.21 ]
Il progetto pilota MyNeighbourhood – MyCity, promosso e co-finanziato dall’Unione Europea su fondi del programma CIP (Competitività e Innovazione), sta innovando profondamente la visione fin qui maggioritaria di Città Intelligente, introducendo la visione per cui una città intelligente non può non mettere le persone, i cittadini al centro dell’innovazione e della rigenerazione urbana. In questo senso, promuove e implementa il concetto di Human Smart city.
Questo evento introduce nella prima parte il progetto My Neighbourhood, le motivazioni, gli obiettivi e la piattaforma di progetto. La seconda parte è dedicata invece al racconto delle sperimentazioni dei processi di collaborazione, co-design e coproduzione sviluppati nei piloti del progetto: Lisbona, Milano, Aalborg, Birmimgham.
Programma dei lavori
The My Neighbourhood project

The vision and implementation of Human Smart Cities
La crisi che il mondo si trova ad affrontare oggi è sistemica: economica, ambientale, sociale. La soluzione a tutti i problemi sembrerebbe essere la smart city, ma di cosa è fatta, dov’è? Oggi la narrazione evoca un’immagine estremamente distaccata dalla realtà e dai problemi contingenti. La tecnologia dovrebbe diventare “embedded”, ovvero inclusa nella vita quotidiana oltre gli oggetti tecnologici, con un senso antropologico su “come” influenza la nostra vita e su come usarla.
Jesse Marsh é un americano trapiantato in Italia a seguito della laurea, prima a Milano e dal 1995 a Palermo.
Formatosi in design industriale nello studio milanese di Marco Zanuso, dalla fine degli anni '80 si interessa alle problematiche relative alle tecnologie dell'informazione, partecipando da allora in più di 30 progetti di ricerca e sviluppo finanziati dall'Unione Europea.
Si focalizza prima sulle tecnologie per l'apprendimento e per il telelavoro, per poi allargarsi alle tematiche legate allo sviluppo locale, alle PMI, al commercio elettronico e, più recentemente, al rapporto tra la società dell'informazione e lo sviluppo sostenibile, la diversità culturale e la partecipazione democratica. Negli ultimi anni, é diventato uno dei sostenitori più attivi dell'approccio Living Lab (laboratori di co-progettazione che coniugano l'innovazione tecnologica con quello sociale), attraverso la rete europea ENoLL.

Innovating with citizens
Il progetto MyNeighbourhood risponde al bisogno di “embed technology”, in un momento in cui ci troviamo circondati da una moltitudine di esempi utili per la riorganizzazione della vita pubblica, le persone si organizzano e fanno le cose. Essere cittadini in senso pieno, nello spirito di “fare città”, in modo non sempre legale ma comunque nell’ottica del bene comune.
Grazia Concilio ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Napoli, è docente di Urbanistica presso il DiAP. Ha svolto attività di ricerca presso RWTH Aachen (D), IIASA in Laxenburg (A) e presso la Concordia University di Montreal, Canada. Partecipa a diversi progetti di ricerca, è responsabile di un programma CNR, coordina un progetto nazionale mirato allo sviluppo di una piattaforma di e-governance per la gestione di musei e parchi; è responsabile per il Politecnico di Milano del progetto Periphèria.
Atti di questo intervento
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The MyN platform
MyNeighbourhood è un progetto integrato nel programma dell’Unione Europa, concentrandosi sulle soluzioni che contribuiscano a migliorare le condizione del vivere urbano e di vicinato, non solo in termini di tecnologia ICT. Si concentra in diverse città europee dove le sfide non sono così diverse: occupazione, economia, mobilità, assistenza anziani e infanzia, lì dove vi sono sacche di persone isolate. La piattaforma cerca di ripristinare quindi il senso di appartenenza tra persone che vivono le stesse esperienze in prossimità.
Meet the My Neighbourhood communities

Community involvement
Le 4 città coinvolte nel progetto MyNeighbourhood hanno scelto un quartiere dove svolgere le sperimentazioni, coinvolgendo le rispettive amministrazioni. La scelta preferenziale è stata rivolta alle aree problematiche ma dando ampia liberta alle associazioni locali di esprimere le urgenze.
Come consulente indipendente ha lavorato in qualità di Research & Project Manager per svariate organizzazioni pubbliche e private in Italia, Grecia, Slovenia, Cipro, Israele, Belgio e Regno Unito, partecipando (in prevalenza come coordinatore) ad alcune decine di progetti ICT finanziati dalla Commissione europea sui programmi FP7, FP6, FP5, CIP, eTEN, CEE, MED ed eParticipation, nonché a livello nazionale e regionale, incluso il Soggetto responsabile di un Patto territoriale toscano. In Europa, per conto della DG INFSO, Unità F4, della Commissione, ha guidato nel 2008 uno studio per la valutazione dell’approccio Living Labs nello scenario dell’innovazione e del Future Internet. Ha anche partecipato a un precedente studio, finanziato dalla Unità C3 della stessa DG, per analizzare l’impatto della ricerca e sviluppo ICT sui sistemi nazionali e regionali d’innovazione. Nel 2009 ha fatto parte del team di valutatori indipendenti del Programma i2010 della Commissione sul tema della banda larga di nuova generazione e dal 2010 sta coordinando un gruppo di lavoro Stato-Regioni su “Bandi Multistadio e Public Procurement” per conto dell’Agenzia per l’Innovazione nella P.A. e del Ministero dello Sviluppo Economico (DPS).

Intervento di Ricardo Stocco
Presentiamo la piattaforma QuartoFood, uno dei servizi attivati nel quartiere Quarto Oggiaro di Milano. Coinvolgendo alcune classi dell’Istituto Alberghiero, le persone e in particolare gli anziani del quartiere vengono invitati a consumare i pasti preparati dagli studenti, facendosi così collegamento della vita sociale del quartiere.
Archeologo, laurea all'Università di Padova, ha coordinato e diretto, in Italia e all'estero, numerosi interventi di ricognizione e di scavo archeologico, con le collegate attività di rilievo e documentazione digitale, di progettazione e di rilascio di soluzioni e di servizi ICT per la condivisione delle informazioni.
Nel corso della direzione tecnica del cantiere archeologico dei Fori Imperiali a Roma (1999-2007), a Roma, ha cominciato ad occuparsi delle tematiche connesse alla raccolta, alla gestione e alla fruizione "pubblica" dei dati relativi al Cultural Heritage, approdando così all'ambito degli Open Data, che ha coniugato, in numerose attività più recenti, al tema del turismo culturale "nomadico", da un lato, e dell'innovazione sociale per le Smart Cities dall'altro. Coordina dal 2012 le attivitàà di ricerca del Territorial Living Lab Prealpe (ENoLL Member), partecipando come consulente a diversi progetti di ricerca e sviluppo connessi agli Open Data nelle Amministrazioni Locali, alle reti sociali urbane e alla co-progettazione di servizi e soluzioni innovativi per le città e il territorio.
Atti di questo intervento
07_co_21_stocco_riccardo.mp3 09_co_21_stocco_riccardo.mp3 co_21_stocco_ricardo.pdf
Co-design in the MyN platform
Il gruppo di persone coinvolte nel progetto ha avuto la possibilità di mobilitare un ventaglio ampio di opportunità offerte dall’innovazione sociale. Esiste una forte concentrazione sullo spostamento da coinvolgimento a co-produzione, così come la tendenza a “esternalizzare” al cittadino la fornitura dei servizi. Parliamo di processi di co-progettazione complessi che hanno riunito attori molto diversi.