Programma Congressuale
da 11:30 a 13:00
Lavoro ed impresa nelle Smart Cities [ co.17 ]
La città è anche soprattutto un ecosistema di sviluppo economico e parlando di Smart City il tema del lavoro emerge come uno dei più importanti in assoluto. Nel percorso di smartness le città sono chiamate a includere delle strategie che mettano al centro politiche innovative del lavoro. Abbandonare i vecchi modelli di lavoro è ormai una necessità. Sono già in corso profondi cambiamenti in questo ambito che definiscono nuovi modelli lavorativi per rispondere a nuovi obiettivi di business. Tecnologie e competenze digitali sono senza dubbio i primi strumenti sui quali investire, come ci suggerisce l’Unione Europea ed occorre saper accogliere e facilitare le dinamiche di sviluppo dei nuovi processi produttivi nati sotto l'etichetta dei makers o "nuovi artigiani digitali".
Nuove competenze, nuovi modelli di business, nuovi processi produttivi, tutti fenomeni che stanno emergendo prepotentemente anche nel nostro paese, ma che occorre guidare e incoraggiare attraverso una corretta politica di formazione, networking e incentivi. Durante l’evento avremo occasione di conoscere e riflettere su questi nuovi profili e approcci con esperienze nazionali e internazionali. Tra queste "Waag society", uno dei più famosi fablab del mondo.
Programma dei lavori
Modera
Nuovi spazi e soggetti nell'ecosistema della Smart City
La Smart City non ha impatto solo sulle imprese e sull’ecosistema delle imprese che crescono all'interno di questi nuovi sistemi urbani intelligenti, ma sta profondamente cambiando il tipo di competenze e di imprenditoria di cui c’è bisogno: in questi ecosistemi emergono nuovi profili professionali. Si tratta di una trasformazione molto profonda, anche a livello culturale e antropologico.
Nuovi modelli e spazi nella Smart City
I sistemi urbani intelligenti non hanno impatto soltanto sull’ecosistema delle imprese che crescono al loro interno, ma stanno profondamente cambiando la richiesta di competenze e di iniziative imprenditoriali: emergono profili professionali del tutto nuovi. Si tratta di una trasformazione molto profonda, anche a livello culturale e antropologico.
Oggi assistiamo, tra l’altro, a un fenomeno importante: il ritorno della manifattura in città, anche se con modalità diverse rispetto al passato. Sono i fablab, i contaminationlab, i nuovi spazi delle città in cui crescono e operano artigiani digitali, ricercatori e imprenditori. Le città si trovano quindi a dover ripensare molti luoghi fisici, cercando di cogliere la sfida di far comunicare soggetti diversi, accogliendo e favorendo la crescita di questo cambiamento già in corso. L'intervento di Andrea Di Benedetto, Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di CNA.
Già Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di CNA. Arriva a Pisa nel 1989 per frequentare ingegneria informatica e visto che lo studio non lo impegnava a sufficienza l’anno seguente si butta a capofitto nel movimento della Pantera pisana. In parallelo agli studi insegue molteplici attività fra l’allora nascente mondo di internet, l’informatica, l’informalità e la creatività, nel miglior spirito “garage”, tracciando il suo futuro percorso di imprenditore. Di Benedetto ha fondato tre imprese: la 3logic, creata a Pisa nel 2001 con due colleghi conosciuti all’università, è un’azienda di artigianato digitale, con 20 addetti molto giovani e tutti laureati in materie scientifiche, leader in Italia nelle tecnologie di gestione di cataloghi di immagini digitali; SpazioDati, con sede a Trento, è la principale start-up tecnologica italiana ad occuparsi di open data e semantic web; Tunia, è un’azienda vitivinicola biologica fondata con la sorella enologa. Dal 2011 presiede Linked Open Data Italia, associazione per la diffusione in Italia del web semantico e degli open data. È vicepresidente del Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa), principale insediamento italiano di aziende ICT,. Nel 2010 ha lanciato CNA NeXT per raccontare il nuovo artigianato ibrido e promuovere il dibattito e la divulgazione dei casi di successo. È socio fondatore di Wikitalia
Interventi
Intervento di Carolyn Hassan
Carolyne Hassan è fondatrice e Direttore di Knowle West Media, responsabile per la strategia globale e il managment dell’organizzazione. Si occupa sia di sviluppo relazioni esterne e gestione delle partnership, sia di monitorare l’andamento del gruppo di lavoro, di delineare e condurre il programma.
Knowle West Media è un’organizzazione per le arti e la beneficenza con sede a Bristol che supporta singoli e comunità per ottenere il massimo dalle tecnologie digitali sin dal 1996. Nella pratica questo si traduce nel provvedere modalità attraenti e rilevanti per le persone affinché vengano coinvolte in forme di attivismo all’interno della comunità, nell’educazione, nell’impiego e nel processo decisionale locale. Le attività spaziano dai gruppi del dopo-scuola per i giovani e progetti sul risparmio energetico innovativo, ai laboratori di musica ed esposizioni artistiche. Molti progetti sono stati replicati un po’ ovunque in Inghilterra e in Europa.
Intervento di Michele D'Alena
Intervento di Massimiliano Colella
La Buona Scuola e le competenze per l'innovazione, a livello nazionale e regionale
Dr Damien Lanfrey
Profilo professionale: it.linkedin.com/in/damienlanfrey/
Profilo accademico: http://city.academia.edu/DamienLanfrey
Twitter: https://twitter.com/damienlanfrey
Attualmente membro della Segreteria Tecnica del Ministro Fedeli al Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca e parte del team che ha prodotto il piano di riforma “La Buona Scuola”.
Project manager del progetto “A Scuola di OpenCoesione” per il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e membro del Comitato Scientifico per l’agenda digitale dell’Emilia Romagna, ha collaborato con diverse pubbliche amministrazioni. Nel 2013 ha co-progettato www.partecipa.gov.it, consultazione pubblica sulle riforme costituzionali per il Dipartimento Riforme Istituzionali. Tra il Febbraio 2012 e il Maggio 2013 è stato membro di un team di consiglieri per l’innovazione al Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca voluto dal Ministro Profumo.
Esperto di politiche per l’innovazione e ricercatore della relazione tra ICTs e public engagement, modelli di azione collettiva, procurement innovativo di soluzioni e cambiamento organizzativo. È stato anche Research Fellow e Lecturer alla City University di Londra dal 2007 al 2011 e PostDoc alla Hong Kong Polytechnic University.
Intervento di Pedro Sampaio Nunes
Speed speech
progetto: Roof Top Lab
Professore associato di progettazione architettonica e urbana. Cofondatore della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi del Molise (2005), già ricercatore della Facoltà di Architettura di Roma Sapienza. Inventore del sistema di telecontiguità (Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale 2006) attualmente è impegnato nello sviluppo di metodologie per Smart City e Green Economy (Web Aided Design e Urban Reverse Engineering) e nella progettazione di esoscheletri per l'adeguamento e la rigenerazione dell'edilizia residenziale esistente. Coordina dal 2011 Eco Cluster Cooperations (Mediterranean Waterfront, United Roofs) finalizzate alla bonifica della crosta urbana attraverso il riuso strategico dei tetti nelle periferie urbane ultradense. E' membro del consiglio direttivo dell'Associazione Italiana Verde Pensile che ha promosso la Legge 10/2013 - Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Coordina insieme ad ATER Roma in un partenariato interistituzionale (MIBACT, Regione Lazio, Roma Capitale, ATER Roma, Università e Associazioni), il progetto Corviale EXPO' 2015 (presentato alle Biennali Internazionali di Architettura di Venezia 2012 e 2014) per la realizzazione a Roma del Roof Top Lab più grande del mondo, tetto residenziale lungo un chilometro per prototipi di rigenerazione dei tessuti urbani residenziali finalizzati all'autoproduzione di alimenti, energia e servizi.
progetto: Resilient city, resilient neighbourhoods
Architetto e pianificatore, si occupa di progettazione integrata per la rigenerazione urbana e territoriale e svolge attività di ricerca in questo campo presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Collabora con Medaarch come consulente per l'innovazione sociale e tecnologica sviluppando, tra gli altri, il progetto "Resilient City". Le sue competenze sono riconosciute da premi e pubblicazioni su riviste scientifiche.
Il Dato è Tratto, vincitore #Censimenti Data Challenge - contest Istat
"CEO e co-fondatore di SciamLab, startup innovativa con presenza in Italia e Germania che si occupa di ingegneria dei dati e reti di sensori. Ha maturato decennale esperienza in ruoli manageriali a livello EMEA per multinazionali americane e contributo alla evoluzione e standardizzazione dei sistemi di Business Process Management.
Convinto sostenitore della multidisciplinarieta' promuove l'ibridazione delle competenze prettamente tecniche con quelle umanistiche e artistiche imprescindibile binomio per la rinascita e l'innovazione di un settore IT sempre piu' centrale nella vita dell'uomo"