Programma Congressuale
da 09:30 a 11:15
ICity Rate 2014: uno strumento per la gestione delle città [ co.07 ]
I dati ci stanno già aiutando a prendere decisioni. Ci aiutano ad accelerare le diagnosi, a trovare il posto ideale per installare un parco eolico, a evitare gli imbottigliamenti nel traffico, a prevedere i raccolti o a studiare gli avversari nello sport. E’ tempo che anche la politica e l’amministrare pubblico comincino a ponderare decisioni e a fare scelte sulla base di un’informazione affidabile e ben strutturata.
L’Europa stessa a giugno scorso ha pubblicato una comunicazione su Data Driven Economy in cui ha sottolineato il valore di una corretta gestione dei dati e la costruzione della fiducia basata sulla trasparenza. Inoltre si è impegnata a portare avanti una serie di iniziative legate allo sviluppo di competenze, modelli, strumenti e reti per la rilevazione, l’elaborazione e l’analisi dei dati.
L’evento è l’occasione per presentare la terza edizione di ICity Rate il Rapporto annuale realizzato da FORUM PA in collaborazione con Istat, Unioncamere e alcune delle associazioni che si occupano di partecipazione e cittadinanza attiva, che stila la classifica delle città capoluogo più smart d'Italia, analizzando oltre 100 indicatori, utili a descrivere la situazione in sei diverse dimensioni: economia, ambiente, mobilità, governance, qualità della vita e capitale sociale. Quali sono in questo momento i punti di forza e di debolezza per ogni territorio? Quali le città che in quest’ultimo anno hanno fatto passi avanti nel percorso verso la smart city e quali invece sono tornate indietro?
Programma dei lavori
Saluti di benvenuto

Intervento di Gianni Dominici al convegno "ICity Rate 2014: uno strumento per la gestione delle città"
“Se non conosci una città è impossibile governarla” diceva Bloomberg. Ci troviamo di fronte a fenomeni articolati, complessi e apparentemente frammentati: il territorio è una realtà complessa da interpretare, diventa quindi fondamentale l’informazione, affinché diventi conoscenza e quindi decisione. ICity Rate nasce in questo contesto per dare alla città uno strumento di lettura.
Laureato in Sociologia, nel 1985 è socio fondatore dello Studio Gris, nato su iniziativa di un gruppo di professionisti impegnati a valutare le implicazioni di natura sociale ed economica delle attività di governo, di progettazione e di valutazione degli interventi nelle aree urbane e rurali. Nel 1991 riceve l’incarico, da parte della Fondazione CENSIS, di coordinare le attività dell’Associazione RUR nata su iniziativa della Fondazione con la finalità di elaborare e sostenere proposte innovative per le trasformazioni delle città e del territorio. Dal 1993 ha introdotto all’interno dell’associazione un nuovo campo sistematico di analisi ed intervento relativo allo sviluppo delle tecnologie telematiche nello sviluppo territoriale. Tra il 1997 e il 1998 ha lavorato alla Commissione Europea (DGXXIV) come esperto nel campo delle implicazioni sociali dello sviluppo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Dal primo gennaio 1999 a settembre 2007 è responsabile del settore Processi Innovativi della Fondazione Censis. In questo ruolo ha diretto numerose ricerche nel campo nella Società dell’Informazione e gestito progetti di telematica applicata. Dal primo gennaio 2001 al maggio 2006 ha assunto anche l’incarico di amministratore delegato di Atenea, una società di formazione in rete sui temi dell’innovazione e della tecnologia. Nel settembre 2007 è diventato vicedirettore generale di FORUM PA. Da gennaio 2010 ne è Direttore Generale.
Introduce e presenta la ricerca

Intervento di Daniele Fichera
La classifica delle città intelligenti è il passaggio finale di un rapporto analitico con dei dati settoriali, collegati ad una piattaforma che ne permette una costante rielaborazione. Cosa significa misurare una città? Un’agenzia americana ha contato 150 grandi istituzioni che producono graduatorie con indicatori qualitativi e quantitativi: un campo in espansione e un’attenzione crescente in una fase particolare dei processi di sviluppo. Misurare le performance permettere di scegliere e orientare i migliori approcci. Ecco come funziona ICity Rate.
Daniele Fichera, 53 anni, romano, laureato in scienze statistiche ed economiche all’Università La Sapienza di Roma.
E’ stato responsabile di ricerca alla Fondazione Censis e successivamente dirigente d’azienda. Ha fatto parte del consiglio comunale di Roma e del consiglio regionale del Lazio rivestendo per alcuni anni al carica di assessore.
Oggi è un ricercatore socioeconomico indipendente che collabora con diversi enti e istituzioni come la Fondazione Censis, Italia Lavoro e Forum PA.
Modera

Intervento di Saverio Gazzelloni
Gli indici di misurazione del territorio, di fronte alle sfide operative, pongo questioni su tutti i livelli geografici oggetto di tavoli di discussione a livello internazionale, nazionale e locale. L’ISTAT al passo con i tempi è coinvolta in questi processi trasversali in cui la disarticolazione concettuale e strategica diventa centrale: serve quindi una modalità di comunicazione variabile, a seconda della scala considerata.
Saverio Gazzelloni dal mese di aprile 2016 è Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati dell’Istat, l’Istituto Italiano Nazionale di Statistica. Dal 2010 è stato Direttore delle Statistiche sociali, demografiche e ambientali. È stato Direttore del Sistema Statistico Nazionale (2006-2008) e Direttore degli Ufficio Regionali ISTAT (2008-2010). La sua esperienza e competenza si sono focalizzate principalmente sulle statistiche sociali e culturali, il benessere, le statistiche demografiche, il mercato del lavoro, le statistiche ambientali. È stato coinvolto nel coordinamento Progetto BES, il progetto italiano per la misurazione del "Benessere Equo e Sostenibile", realizzato dall’ISTAT e dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL).
Intervengono

Intervento di Paolo Testa
L’Osservatorio Smart City di ANCI è interessata a capire come le percezioni delle amministrazioni cittadine possono dirigere le politiche smart: la piattaforma su cui stiamo lavorando ha diversi percorsi: aiutare il lavoro di AgID costruendo un primo catalogo di città intelligenti, costruire uno strumento di confronto sul posizionamento delle città italiane rispetto allo scenario europeo, costruire uno strumento per il riuso dei buoni esempi, pubblicare gli atti amministrativi che hanno consentito l’attuazione dei progetti.
Genovese, Capo Area Studi e Ricerche dell’ANCI e Responsabile dell’Osservatorio Nazionale Smart City dell’Anci. Laurea in scienze politiche e master in innovazione nelle pubbliche amministrazioni. Da più di vent’anni si occupa delle politiche nazionali di supporto all’innovazione amministrativa e al cambiamento nelle città, all’inizio in consulenza, poi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ora all’ANCI.

Intervento di Vittorio Alvino
L’Osservatorio Smart City di ANCI è interessata a capire come le percezioni delle amministrazioni cittadine possono dirigere le politiche smart: la piattaforma su cui stiamo lavorando ha diversi percorsi: aiutare il lavoro di AgID costruendo un primo catalogo di città intelligenti, costruire uno strumento di confronto sul posizionamento delle città italiane rispetto allo scenario europeo, costruire uno strumento per il riuso dei buoni esempi, pubblicare gli atti amministrativi Una città difficilmente può definirsi intelligente se non è aperta, ovvero fornire ad amministratori e cittadini informazioni basate sui dati, in particolare sul bilancio. In questo senso il Testo Unico degli Enti Locali consente il confronto tra i bilanci tra le città e compiere delle valutazioni: il Ministero dell’Interno ha raccolto in un database i dati degli ultimi 30 anni, un patrimonio prezioso ma inaccessibile a causa del formato in cui sono stati pubblicati. Da qui parte il progetto OpenBilanci.hanno consentito l’attuazione dei progetti.
46 anni, aquilano, laureato in scienze politiche, presidente di Openpolis.
Quindici anni di esperienza con le nuove tecnologie della comunicazione e un forte interesse per i processi sociali e politici. Poi, finalmente, Openpolis, per realizzare il sogno di fare con la politica quello che Wikipedia ha fatto con la conoscenza e cioè renderla accessibile e modificabile con il contributo degli utenti.
Openpolis si occupa di progetti per l'accesso alle informazioni pubbliche, che promuovono la trasparenza e la partecipazione democratica dei cittadini della rete. E' un osservatorio civico della politica che analizza quotidianamente i meccanismi complessi che muovono l'Italia e fonte d'informazione riconosciuta dai media locali ed esteri, dalla classe politica e dai cittadini della rete. Openpolis affonda le radici nel movimento degli open data ed é parte del network internazionale delle PMO(Parliamentary Monitoring Organizations).

Intervento di Andrea Sammarco
Una città intelligente deve sapersi rivolgere ai cittadini ma anche saper cogliere il valore che le imprese portano alla vita della città. Tra la verità delle statistiche e l’apparente estreneità delle politiche locali negli investimenti, sembra che il ruolo delle città sia marginalizzato: in realtà le molte basi informative mostrano come il mondo dell’economia stia tornando nelle aree urbane, facendole diventare strategiche per la competitività e la nuova occupazione.
Laureato in Economia e Commercio a La Sapienza di Roma e Master SDA Bocconi School of Management a Milano. E’ Vice Segretario Generale di Unioncamere Nazionale, responsabile dell’Area Agenda Digitale, Registro Imprese e Legalità.
E’ stato Direttore dell’Istituto Nazionale per la distribuzione (INDIS) e responsabile dell’Area Organizzazione e Personale di Unioncamere. Dal 2007 al 2010 è stato Segretario Generale della Camera di commercio di Perugia, Direttore del Centro di Formazione Imprenditoriale e Direttore di Promocamera, azienda speciale per la promozione economica del territorio.

Intervento di Gerardo Paloschi
L’ingresso del mondo delle utily nel sistema smart city è quanto mai opportuno, in un momento in cui reti nuove e reti tradizionali di fornitura si stanno combinando e integrando. Ne è testimonianza stessa la presenza delle realtà qui rappresentate. Federutility ha sperimentato tecnologie a banda larga con ampia soddisfazione da parte di chi l’ha applicata e con open service la creazione di un terzo servizio partendo da due banche dati differenti.
Speed speech

Istatopoli, vincitore #Censimenti Data Challenge - contest Istat
Istatopoli è una sorta di città immaginaria che rappresenta l’esito di un questionario sottoposto a dei cittadini: considerando gli ambiti della sanità, della cultura e dell’istruzione, della gestione dell’acqua e dei rifiuti, in che percentuale li affiderebbero al settore pubblico o al no profit?
Affetta dalla sindrome della curiosa professionista, mi destreggio tra economia, esteri, innovazione e dati. Giornalista professionista dal 2008, scrivo per diverse testate tra cui Nova24 e Il Venerdì di Repubblica, ma ho lavorato anche ai fornelli di web, radio e agenzie. Prima della colazione, spadello rassegne stampa per Good Morning Italia. Appassionata di web e informatica, ho sviluppato competenze nell’ambito del data journalism per analizzare e visualizzare dati gustosi e informativi. Gradisco la gestione dei social network, in italiano e inglese: anzi, mi trovate facilmente su Twitter (link: https://twitter.com/ClaraAttene) e LinkedIn (link: https://www.linkedin.com/in/claraattene).

Progetto MPB approach. Metropolitan&Public Backup
Metropolitan Public Backup nasce dalla constatazione che le informazioni sono importanti per leggere i mutamenti in corso, con l’intento di rimpere uno schema di pianificazione urbanistica legato agli standard che mettono in relazione i servizi con la densità abitativa e alla zonizzazione.
Sociologo Monitoring and Smart Strategic Plannig. Laureato in Sociologia, si dedica all'analisi dei fenomeni sociali attraverso una metodolgia di rilevazione multidimensionale legata al vivere quotidiano. Mirko collabora con il Comune di Padova come Smarter, si occupa di: rilevazione del bisogno con approccio multidisciplinare; monitoraggio dei fenomeni sociali multidimensionale e Urban&Metropolitan Smart Organization; Smart Culture & Cultura Materiale; Innovazione sociale e innovazione per le attività economiche.