Programma Congressuale
da 10:00 a 13:30
Sessione inaugurale "Costruiamo il futuro, rammendiamo l'Italia!" [ fo.01 ]
in collaborazione con SAIE 2014
Le infrastrutture sono state il principale veicolo di sviluppo del nostro Paese nei 50 anni che abbiamo alle spalle. L’attuale congiuntura rende necessario un profondo cambiamento nell’agenda di politica economica della UE che veda proprio nelle infrastrutture, nelle città, nella riqualificazione del costruito e delle periferie, nella banda larga e nelle tecnologie abilitanti gli assi strategici su cui puntare. Gli elementi in gioco e le opportunità sono numerosi a partire dai 300 miliardi di euro annunciati a giugno dal piano di investimento del neo presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker, ma devono poter poggiare su cambiamenti di impostazione nella politica europea e nazionale. Il prossimo Piano nazionale delle comunità intelligenti (Pnci) dovrà quindi essere accompagnato da una serie di interventi più strutturali che rafforzino il tessuto industriale e produttivo: dall’introduzione di elementi di flessibilità nel patto di stabilità europeo e interno alla creazione del mercato digitale unico europeo; dal consolidamento del settore industriale europeo attraverso un industrial compact, all’individuazione di un piano housing.
La politica nazionale è pronta a farsi carico delle istanze del tessuto produttivo e a rispondere concretamente?
Programma dei lavori
Ore 10,00. Taglio del nastro di SAIE e Smart City Exhibition
Saluti e illustrazione dell'Agenda

Intervento di Duccio Campagnoli
Duccio Campagnoli é l'attuale Presidente di BolognaFiere e presidente di Sogecos, società organizzatrice di Cosmoprof, piattaforma internazionale leader mondiale nell'organizzazione di manifestazioni fieristiche dedicate alla cosmesi e al benessere. Già Consigliere di Amministrazione della Società dal 2008 e dal gennaio 2011 Consigliere Delegato, Duccio Campagnoli é inoltre Vice Presidente dell'AEFI - Associazione delle società e degli enti fieristici italiani.
Laureato in filosofia, é stato per tre legislature Assessore allo sviluppo economico e autore delle politiche industriali, telematiche, energetiche e delle politiche fieristiche e per l'export e l'internazionalizzazione delle imprese.
Ha promosso la Legge della Regione Emilia Romagna, prima fra le Regioni italiane, per la trasformazione degli enti fieristici in società per azioni.
Dal 2005 al 2010 é stato coordinatore nazionale per le materie fiere istituendo, assieme al Ministero dello Sviluppo Economico, il tavolo nazionale Governo-Regioni per lo sviluppo del sistema fieristico italiano.
Appassionato di filosofia e di Cina é Vice Presidente della Fondazione Italia Cina, presieduta da Cesare Romiti, e motociclista/Ducatista in servizio.

Intervento di Carlo Mochi Sismondi al convegno "Sessione inaugurale "Costruiamo il futuro, rammendiamo l'Italia!"
Sono nato nel 1952 a Roma dove vivo, ho due figli di età diversa (21 e 39 anni), sono nonno. All’Università ho scelto Economia e Commercio da ragazzo e Filosofia da adulto con un approfondimento in pedagogia sul recupero dei ragazzi drop-out. Ho fatto per dieci anni l'operaio (falegname) e poi mi sono occupato di marketing, di ricerca, di progetti di privato-sociale, tra cui la realizzazione del primo progetto integrato di lotta alla povertà a Tor Bella Monaca (Roma).
A cominciare dall’autunno del 1989 sono stato l’ideatore e l’animatore del FORUM PA, la più grande ed importante manifestazione europea, espositiva e congressuale, dedicata all’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali giunta ormai alla 30^ edizione. Nella mia ormai trentennale attività di costruttore e animatore di reti, ho collaborato con 19 Governi e con 17 diversi Ministri della Funzione Pubblica, mantenendo una sostanziale terzietà, ma contribuendo a sostenere tutte le azioni innovative che si muovessero verso una PA più snella, più moderna, maggiormente orientata ai risultati e in grado così di restituire valore ai contribuenti e innovazione al Paese.
Ho svolto e svolgo attività didattica presso università e scuole della PA: dalla Scuola Superiore della PA alla Scuola Superiore per la PA locale, al Formez, a vari Istituti pubblici e privati. Ho scritto e scrivo articoli ed editoriali su quotidiani nazionali e riviste specializzate nel campo della comunicazione pubblica e dell’innovazione delle amministrazioni. Nei miei contatti continui con la politica e le amministrazioni a volte perdo la pazienza, mai la speranza.

Intervento di Virgino Merola
E’ sindaco di Bologna dal 16 maggio 2011. Laureato in Filosofia presso l’Università di Bologna, dopo il servizio militare, ha iniziato a lavorare presso la Società Autostrade al casello di San Lazzaro. L’ingresso nel mondo del lavoro divenne in breve tempo impegno sindacale nella categoria dei trasporti della Cgil, prima come delegato e poi come responsabile del settore autostrade e della formazione sindacale per l’intera categoria dei trasporti. Nel 1989 ha accettato la proposta dell’allora assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Walter Vitali, di divenire segretario regionale della Lega delle Autonomie locali, l’associazione alla quale aderiscono i Comuni, le Province e le Regioni. Dal 1990 al 1995 si è occupato del lavoro associativo a sostegno degli enti locali, approfondendo la conoscenza dei loro problemi, dei riferimenti legislativi e dei bisogni di innovazione nei sistemi gestionali pubblici. Il suo impegno nell’amministrazione pubblica inizia nel 1995 con l’elezione a Presidente del Quartiere Savena, incarico che svolge per due mandati. Nel giugno 2004, è eletto in Consiglio Comunale e assume l’incarico di Assessore all’Urbanistica, alla Pianificazione Territoriale e alla Casa. In questa veste, propone e ottiene l’approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC). In cinque anni di mandato, cura un programma urbano complesso, dedicato alla riqualificazione della città. A seguito del rinnovo degli organi amministrativi della Provincia di Bologna da luglio 2009 fino a febbraio 2011 ha ricoperto l’incarico di presidente del Consiglio provinciale, dal quale si è dimesso in occasione della candidatura a sindaco di Bologna.
Intervento di apertura

Intervento di Gian Luca Galletti
Gian Luca Galletti dal 22 Febbraio 2014 è Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel Governo Renzi.
Nato a Bologna nel 1961, sposato e padre di 4 figli, è laureato in Scienze Economiche e Commerciali, Dottore Commercialista. Revisore Ufficiale dei Conti. Esercita la libera professione di Commercialista in Bologna dal 1989, svolgendo prevalentemente consulenza fiscale, civilistica e societaria per primarie società ed istituti di credito.
Consigliere comunale al Comune di Bologna dal 1990 al 2009, è stato Assessore al Bilancio, Programmazione Economica, Entrate e Patrimonio, Assetti Societari e Privatizzazioni dal luglio 1999 al giugno del 2004.
Dal 2003 al 2005 è stato componente dell’Alta Commissione di Studio, organo ministeriale per la Riforma della Finanza Pubblica.
Nel maggio 2005 è stato eletto consigliere regionale nell’Assemblea Legislativa Regionale dell’Emilia Romagna.
Nel 2006 è stato eletto Deputato alla Camera nella XV legislatura; ha fatto parte del Comitato per la Legislazione, della VI Commissione (Finanze), della Commissione Speciale per l’Esame di Disegni di Legge di Conversione di Decreti Legge e della Commissione Parlamentare per la Semplificazione della Legislazione.
Rieletto deputato alla Camera nella XVI legislatura nel 2008, è stato Vice presidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e componente della VI Commissione (Finanze) della Commissione parlamentare per l’attuazione del Federalismo Fiscale, e della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti S.P.A. e, dall’aprile 2012, Capogruppo dell’Udc e componente della Conferenza dei Capigruppo.
Dal Maggio 2013 al febbraio 2014 è stato Sottosegretario di Stato al Miur nel Governo Letta.
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Nato a Bologna nel 1961, sposato e padre di 4 figli, è laureato in Scienze Economiche e Commerciali, Dottore Commercialista. Revisore Ufficiale dei Conti. Esercita la libera professione di Commercialista in Bologna dal 1989, svolgendo prevalentemente consulenza fiscale, civilistica e societaria per primarie società ed istituti di credito.
Consigliere comunale al Comune di Bologna dal 1990 al 2009, è stato Assessore al Bilancio, Programmazione Economica, Entrate e Patrimonio, Assetti Societari e Privatizzazioni dal luglio 1999 al giugno del 2004.
Dal 2003 al 2005 è stato componente dell’Alta Commissione di Studio, organo ministeriale per la Riforma della Finanza Pubblica.
Nel maggio 2005 è stato eletto consigliere regionale nell’Assemblea Legislativa Regionale dell’Emilia Romagna.
Nel 2006 è stato eletto Deputato alla Camera nella XV legislatura; ha fatto parte del Comitato per la Legislazione, della VI Commissione (Finanze), della Commissione Speciale per l’Esame di Disegni di Legge di Conversione di Decreti Legge e della Commissione Parlamentare per la Semplificazione della Legislazione.
Rieletto deputato alla Camera nella XVI legislatura nel 2008, è stato Vice presidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e componente della VI Commissione (Finanze) della Commissione parlamentare per l’attuazione del Federalismo Fiscale, e della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti S.P.A. e, dall’aprile 2012, Capogruppo dell’Udc e componente della Conferenza dei Capigruppo.
Dal Maggio 2013 al febbraio 2014 è stato Sottosegretario di Stato al Miur nel Governo Letta.
I nuovi driver di sviluppo

Le reti imprenditoriali
Giorgio Squinzi, milanese anche se nato a Cisano Bergamasco (BG) il 18 maggio 1943, è coniugato e ha 2 figli. E’ laureato in Chimica Industriale all’Università degli Studi di Milano.
E’ cofondatore col padre della Mapei S.n.c. Assumendo la responsabilità dell’area ricerca e sviluppo tecnologico. Nel 1976 ne diventa Direttore Generale. Nel 1978 inizia il processo di internazionalizzazione dell'azienda, fondando la prima organizzazione estera in Canada. Nel dicembre 1984 diviene Amministratore Unico. Uno dei risultati più significativi raggiunti nella sua carriera imprenditoriale è quello di non avere mai effettuato licenziamenti per riduzione di organici e di non aver mai chiesto trattamenti di cassa integrazione.
Nel 1989 è stato eletto Presidente del Technical Committee 67 WG3 "Adesivi per piastrelle ceramiche" del CEN – Comitato Europeo di Normazione. E' rappresentante italiano nel Technical Committee 189 ISO. Ha ricevuto numerosi titoli e onorificenze dalle più alte cariche dello Stato.
Da giugno 2005 a giugno 2011 è stato Presidente di Federchimica (di cui già Presidente dal 1997 al 2003). E' Vicepresidente del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" da luglio 2009 in rappresentanza del Comune di Milano. Presidente del CEFIC, l'Associazione dell'Industria Chimica Europea, cui aderiscono 29.000 aziende che rappresentano un quarto della produzione chimica mondiale (dal 2010 al 2012). Il primo imprenditore ad essere eletto alla guida del Cefic, precedentemente presieduto da manager. Consigliere Superiore della Banca d'Italia (dal giugno 2011 al maggio 2012).
Dal 24 maggio 2012 è Presidente di Confindustria e da maggio 2010 è Presidente anche del Comitato Tecnico con Delega all'Europa.
E' autore di numerosi articoli tecnici, pubblicati su riviste nazionali e internazionali.

Le reti infrastrutturali
Paolo Buzzetti è nato a Roma il 29 dicembre 1955, laureato in Ingegneria Civile (idraulica)
all'Università "La Sapienza", è presidente dell'Ance dal settembre 2006. Amministratore dell'impresa di famiglia Iab spa, che opera nel settore delle opere pubbliche e
private e del restauro, Buzzetti ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio in seno al sistema associativo Ance. A cominciare dalla presidenza del Comitato nazionale dei Giovani imprenditori edili, che ha assunto per primo dalla nascita del Comitato nazionale e che ha ricoperto dal 1992 al 1995. A questo incarico è seguita, dal 1997 al 2000, la vicepresidenza
alle Opere pubbliche dell'Ance nazionale. Dal 1995 al 2001 Buzzetti ha inoltre
guidato, in qualità di presidente, l'Associazione dei Costruttori Romani (Acer). Dal
gennaio 2002 al novembre 2005 è stato presidente di AeT - Ambiente e Territorio
(azienda speciale della Camera di Commercio di Roma) e dal maggio 2002 al
maggio 2006 presidente di Tecnocons.

Le reti progettuali
Le città, pur occupando soltanto il 3,5% delle terre emerse, consumano più del 75% delle risorse di tutto il pianeta, ma non sono solo luoghi di consumo, ma anche importanti luoghi di produzione (conoscenza, servizi, etc). I modelli amministrativi delle nostre città continuano ad essere inadatti perché ancora di stampo napoleonico, verticalizzati e organizzati in silos: la realtà è completamente diversa. Il valore delle connessioni trasverali è sempre più importante per ambienti complessi come le città. Il primo passo per rendere le città più amichevoli (smart) è sgretolare questa organizzazione e puntare sulla formazione che punti e premi competenze solde e trsversali.Le città, occupando soltanto il 3,5% delle terre emerse consumano più del 75% delle risorse di tutto il pianeta, ma non sono solo luoghi di consumo, ma anche importantiluoghi di produzione (conoscenza, servizi, etc). I modelli amministrativi delle nostre città continuano ad essere inadatti perché ancora di stampo napoleonico, verticalizzati e organizzati in silos: la realtà è completamente diversa. Il valore delle connessioni trasverali è sempre più importante per ambienti complessi come le città. Il primo passo per rendere le città più amichevoli (smart) è sgretolare questa organizzazione e puntare sulla formazione che punti e premi competenze solde e trsversali.
Francesco Profumo, classe 1953, è Presidente della Compagnia di Sanpaolo dal maggio 2016.
È stato Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca dal novembre 2011 all’aprile 2013 e Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dall’agosto 2011 al gennaio 2012.
Nel 2003 è divenuto Preside della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino, Ateneo in cui è stato nominato Rettore nel 2005 per ricoprire il ruolo fino al 2011.
È Professore Ordinario di Macchine ed Azionamenti Elettrici al Politecnico di Torino e Professore Incaricato all’Università di Bologna.
Ha svolto la sua attività in diverse Università nel mondo: Argentina, Cina, Ungheria, Albania, Romania, Lettonia, USA, Giappone, Repubblica Ceca.
Gli è stato conferito il titolo di Dottore di Ricerca Onorario da 10 Università di diversi paesi.
Dal 1978 al 1984, ha lavorato come Ingegnere Progettista, presso il Centro per la Ricerca e Sviluppo della Società Ansaldo a Genova.
È stato membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom, Pirelli, Unicredit Private Banca, Il Sole 24 Ore.
È stato Presidente IREN Group fino al maggio 2016.
È Presidente di Inwit, Presidente della Fondazione Bruno Kessler, Presidente del Campus di Torino dell’ESCP, Presidente della SAFM, membro del CdA di Fidia, membro del CdA della Fondazione Agnelli, membro del Consiglio Scientifico dell’IIT.
Inoltre, è stato insignito del Lion d'Oro a Torino nel 2008, del Premio Valdo Fusi nel 2011 e del Premio Guido Carli nel 2011.
È stato Chairman del G8 University Summit 2009 in Italia e Presidente di Columbus (associazione di 55 università europee e latinoamericane).
È membro dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia Europea.

Intervento di Enzo Bianco
Vincenzo Bianco detto Enzo (Aidone, 24 Febbraio 1951) è un avvocato e politicho italiano, sindaco di Catania dall'11 giugno 2013.
Dal 1976 al 1979 guida la "Federazione Nazionale dei Giovani Repubblicani". Cresciuto alla scuola di Ugo La Malfa, Bruno Visentini e Giovanni Spadolini.
Esperto di finanza internazionale, ha lavorato dal 1976 al 1982 nel servizio studi del Crediop; dal 1983 al 1988 è stato amministratore delegato di una engineering company operante in America, Asia e Africa.
Nel 1988 viene eletto nel Consiglio Comunale di Catania, città di cui diventa sindaco nel luglio dello stesso anno per pochi mesi fino al 1989, una breve esperienza, ma che lo porterà a farsi una notorietà nazionale, grazie a una gestione della città che i media chiameranno "primavera catanese". Diviene vice presidente del Movimento Referendario guidato da Mario Segni.
Nel 1991 viene eletto deputato all'Assemblea Regionale Sicialiana. Nel 1992 approda alla Camera dei Deputati. Nel 1993 partecipa e vince le primarie organizzate dal movimento civico Patto per Catania promosso dallo storico movimento di società civile "CittàInsieme", diventando pochi mesi dopo nuovamente sindaco di Catania. Il 29 settembre 1993 lascia il PRI per fondare, con altri repubblicani dissidenti, Alleanza Democratica.
Nel 1995 viene eletto all'unanimità presidente dell'ANCI. Riconfermato nel 1999, diviene presidente dell'Agenzia Nazionale dei Segretari Comunali. Dal 1997 guida la delegazione italiana al Comitato delle Regioni dell'Unione Europea. Nel novembre del 1997 gli viene confermata col 67% dei voti la carica di sindaco di Catania. Nel novembre del 1998, forte della sua esperienza di sindaco, fonda con altri primi cittadini d'Italia e l'associazione verde Legambiente, il movimento Centocittà, che confluirà nel febbraio 1999 ne I Democratici.
Nel dicembre 1999 , viene nominato Ministro dell'Interno nel governo D'Alema II; sarà confermato più tardi nel governo Amato II.
Il 3 agosto 2001 viene eletto presidente del Comitato Parlamentare di controllo sui Servizi Segreti (Copaco). Alle elezioni del 2006, candidatosi in Sicilia, viene eletto senatore. Aderisce al gruppo dell'Ulivo, e diviene presidente della Commissione Affari Costituzionali.
Il 9 e 10 giugno 2013 viene rieletto per la quarta volta primo cittadino di Catania.
Un nuovo approccio per costruire

Intervento di Leopoldo Freyrie
Milanese, Freyrie è dal 2011 alla Presidenza del Consiglio Nazionale degli Architetti, un gruppo costituito da membri di varia provenienza e titolari di ruoli diversi: docenti universitari, dipendenti pubblici, liberi professionisti, una rappresentanza equilibrata della realtà professionale e geografica della categoria.
Prima è stato Consigliere del CNAPPC (dal 1997). Nel 1993 fonda con Marco Pestalozza la "Freyrie & Pestalozza Architetti Associati", realizzando in Italia e nel mondo edifici complessi e sedi di società e di attività commerciali. Consigliere del CNAPPC dal 1997, nel 2000 è tra i fondatori del Forum Europeo per le Politiche Architettoniche. Nel 2001 è rappresentante del Governo italiano al Comitato Consultivo per la Formazione di Architetto presso l'Ue. Nel 2004 è Presidente del Consiglio degli Architetti d'Europa ed è insignito della American Institute of Architects Presidential Medal. Nel 2007 è designato dal Ministro dei Beni Culturali membro del Consiglio Italiano del Design. È stato Relatore Generale del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti a Torino nel 2008 ed è Amministratore dell'Istituto di Cultura Architettonica che lo ha organizzato.

Intervento di Rodolfo Girardi

Intervento di Armando Zambrano
Si laurea con lode in ingegneria civile edile presso l’Università Federico II di Napoli nel 1976. Iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno dal 1977. Libero professionista, svolge la professione nel campo della progettazione, direzione lavori, collaudi e sicurezza di opere pubbliche e private, e nel campo dell’urbanistica.
Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno dal 1977. Consigliere segretario dal 1979 al 1998. Presidente dal 2005. Consigliere delegato alla verifica delle parcelle professionali dal 1977 al 2005. Direttore Responsabile del giornale “Ingegneri” dal 2005 e componente del Comitato di redazione dal 1985. Presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno dal 2009. Consigliere della Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Regione Campania dal 1978 e presidente dal 2010. Delegato “Inarcassa” per la Provincia di Salerno dal 1984 al 2000. Segretario della Commissione per il parere obbligatorio sulla congruità degli investimenti immobiliari dal 1990 al 1995. Componente della Assemblea Nazionale dei Presidenti degli Ordini degli Ingegneri dalla sua istituzione. Componente di numerosi altri gruppi di lavoro.
Attualmente è il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).

Intervento di Maurizio Savoncelli

Intervento di Gianvito Graziano
Nasce a Palermo il 24 marzo 1961 e si laurea in Scienze Geologiche all’Università di Palermo nel dicembre 1983. Svolge attività libero professionale, occupandosi prevalentemente di geologia ambientale. E' consulente di diverse aziende, per le quali svolge, tra le altre mansioni, quello di Responsabile di Piani di Monitoraggio e Controllo.
Dal 2005 è stato prima Consigliere, poi Vicepresidente dell'Ordine dei Geologi di Sicilia; dall’ottobre 2005 a novembre 2010 è stato poi Presidente dello stesso Ordine regionale.
E' attualmente Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi dal dicembre 2010.
Ha svolto attività didattica in diversi corsi e master universitari ed ha pubblicato numerosi articoli in alcune riviste tecniche.
Coordina

Sono nato nel 1952 a Roma dove vivo, ho due figli di età diversa (21 e 39 anni), sono nonno. All’Università ho scelto Economia e Commercio da ragazzo e Filosofia da adulto con un approfondimento in pedagogia sul recupero dei ragazzi drop-out. Ho fatto per dieci anni l'operaio (falegname) e poi mi sono occupato di marketing, di ricerca, di progetti di privato-sociale, tra cui la realizzazione del primo progetto integrato di lotta alla povertà a Tor Bella Monaca (Roma).
A cominciare dall’autunno del 1989 sono stato l’ideatore e l’animatore del FORUM PA, la più grande ed importante manifestazione europea, espositiva e congressuale, dedicata all’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali giunta ormai alla 30^ edizione. Nella mia ormai trentennale attività di costruttore e animatore di reti, ho collaborato con 19 Governi e con 17 diversi Ministri della Funzione Pubblica, mantenendo una sostanziale terzietà, ma contribuendo a sostenere tutte le azioni innovative che si muovessero verso una PA più snella, più moderna, maggiormente orientata ai risultati e in grado così di restituire valore ai contribuenti e innovazione al Paese.
Ho svolto e svolgo attività didattica presso università e scuole della PA: dalla Scuola Superiore della PA alla Scuola Superiore per la PA locale, al Formez, a vari Istituti pubblici e privati. Ho scritto e scrivo articoli ed editoriali su quotidiani nazionali e riviste specializzate nel campo della comunicazione pubblica e dell’innovazione delle amministrazioni. Nei miei contatti continui con la politica e le amministrazioni a volte perdo la pazienza, mai la speranza.